La tigre nel pozzo: Le indagini di Sally Lockhart by Philip Pullman

La tigre nel pozzo: Le indagini di Sally Lockhart by Philip Pullman

autore:Philip Pullman [Pullman, Philip]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Juvenile Fiction, Mysteries & Detective Stories, Historical, General
ISBN: 9788862568708
Google: -h8AesvPF4AC
editore: Salani
pubblicato: 2012-01-18T23:00:00+00:00


SOLO UN UOMO CHE LAVORA

Goldberg alzò lo sguardo. La donna era sulla soglia, tremante, all’erta come una tigre, una tensione tangibile che permeava ogni fibra del suo corpo. I suoi occhi luminosi erano accesi, i capelli chiari brillavano alla lu-ce della candela. Era straordinaria: disperata, spaventata, ma intrepida. E, lo vide immediatamente, così carina… No, quella non era la parola giusta: era magnifica.

Non l’aveva mai vista prima, ma capì subito chi era. Si alzò in piedi.

«Signorina Lockhart… entri. Benvenuta. Sa da quanto tempo la cerca-vo?»

«Io… Mi ha portato qui un uomo di nome Katz. Ma…»

«Gli ho chiesto io di prendersi cura di lei. L’ha portata alla missione della signorina Robbins?»

Sally non poté far altro che annuire. Goldberg portò una sedia per lei e poi si voltò verso la credenza.

Sally si guardò intorno, confusa. La stanza brulicava di vita: le sembrava che dovesse essere piena di gente indaffarata, come la Borsa, il Parlamento, il retroscena di un teatro… Era un posto pullulante di attività, pieno di entusiasmo, energia e risolutezza.

Eppure dentro c’era un solo uomo che fino a poco prima stava scrivendo a un tavolino.

Goldberg si voltò e le chiese, «Le va un bicchiere di vino?»

Senza aspettare una risposta, versò qualcosa di ricco e dorato in due piccoli bicchieri. La sua scrivania, notò Sally, era ingombra di libri aperti e riviste, e il pavimento era ricoperto di carte, perché lui aveva un sistema molto semplice: non appena un foglio era pieno (da un solo lato), lo gettava sul pavimento e ne prendeva un altro. Ora era arrivato a metà di un foglio: una calligrafia energica e rapida, macchie e schizzi di inchiostro…

Una pietra delle dimensioni di un pugno teneva ferma un’altra pila di carte e accanto c’era una tazza piena di penne e matite.

Goldberg le porse il bicchiere e si sedette.

Era più giovane di quanto lei aveva immaginato leggendo i suoi articoli: tra i venticinque e i trent’anni, probabilmente, con una massa di incolti capelli neri striati da fili di grigio alle tempie. Era robusto di corporatura, con spalle possenti e mani che sembravano capaci di strappare in due uno di quegli spessi rapporti ufficiali… e dalla sua espressione probabilmente si sarebbe anche divertito a farlo. I suoi occhi erano scuri e circondati da una ragnatela di rughe di espressione già molto complessa. Il naso era massiccio, con narici svasate, e la bocca grande e mobile. Difficilmente poteva essere definito bello; ma era più vivo di chiunque Sally avesse mai conosciuto.

Goldberg sollevò il bicchiere.

«Confusione ai nostri nemici» fu il brindisi.

Sally bevette un sorso: il vino era dolce e corposo.

Poi cominciarono a parlare tutti e due contemporaneamente, sorrisero e lei lo esortò a proseguire con un cenno del capo: «La bambina… è al sicuro?»

«Sì. Ma… come sapeva di me? E i nostri nemici, ha detto… Parrish è anche suo nemico? La prego, signor Goldberg… cosa sta succedendo?»

«Parrish è un criminale. Io sto indagando su una frode, una colossale congiura contro gli immigrati ebrei. Qualcuno li sta frodando: vende loro falsi biglietti di



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